«Il miglior modo di guarire una foresta è lasciarla stare. Essa possiede i suoi processi
autocorrettivi che ristabiliscono l’ecosistema; le persone sono uguali, hanno dentro di se
tutte le risposte, le verità, le informazioni e i segreti»(Gregory Bateson G.,2011) . Questa preziosa
riflessione di Gregory Bateson, uno dei padri fondatori dell’approccio strategico, rispecchia le
caratteristiche dell’approccio secondo il quale mi sono formato, appunto l’approccio strategico-
integrato neuroscientifico. Un approccio che mi permette di avviare , con la persona, il processo
terapeutico più adatto e funzionale alle proprie caratteristiche di personalità, alla propria visione
della vita e risorse personali. Premesso che ritengo la costruzione di una relazione-efficace
determinante per il successo terapeutico, individuo o costruisco insieme alla persona tecniche di
intervento che possono in tempi brevi risolvere il problema portatomi in terapia, per poi, se la
persona è disponibile, comprendere meglio le cause e tutti quegli elementi, spesso del sistema di
riferimento in cui vive, che hanno contribuito a mantenere le difficoltà.
Mi occupo e quindi utilizzo anche tecniche ipnotiche intese come interventi che si basano su
naturali stati di coscienza che ci capitano quotidianamente, come quando stiamo compiendo
un’azione mentre la nostra mente è impegnata in altro: questi momenti, se utilizzati in terapia,
possono facilitare tanti processi di autoguarigione e sblocco di situazioni complesse, come i traumi
subiti nell’infanzia e nell’adolescenza.
Di conseguenza il mio approccio mi permette di intervenire su diverse problematiche, da quelle
ansiose e depressive, a quelle difficoltà che hanno anche una natura psicosomatica ( sindrome del
colon irritabile, infertilità psicogena, orticaria psicogena, per citarne alcune), difficoltà che
necessitano di affrontare e rielaborare traumi subiti, sia di natura psicologica che organica, come
tumori o, per esempio, patologie muscolo-scheletriche degenerative e autoimmuni. Ma ci tengo a
sottolineare che, come psicoterapeuta, non mi occupo soltanto di problematiche con una chiara
sintomatologia, ma anche di fasi di vita in cui, per diversi fattori, non riusciamo a sentirci
coraggiosi, ci sentiamo bloccati, smarriti e non riusciamo a fare scelte importanti o stiamo
attraversando cambiamenti collegati a cicli di vita e non riusciamo ad adattarci al cambiamento
avvenuto o abbiamo paura di farlo. Intervengo anche in problematiche di dipendenza affettiva e
problematiche di coppia.
Mi fa piacere condividere con chi mi legge che sono anche il direttore di una scuola di
specializzazione in psicoterapia per futuri psicoterapeuti, presso il CIPPS di Salerno, dove insegno,
svolgo il ruolo di psicoterapeuta, faccio ricerca e ogni tanto pubblico articoli o scrivo capitoli di
testi sul mio approccio psicoterapeutico. L’insegnamento è una parte importante della mia
professione, infatti lo svolgo anche presso la IUL di Firenze in qualità di docente per il modulo di
Psicologia Sociale.
Faccio parte del Consiglio Direttivo della Società Scientifica di Psicoterapia Strategica, all’interno
della quale ci confrontiamo con i massimi esponenti dell’approccio proprio sulla crescita del
modello strategico